Nell’archivio parrocchiale di Ossanesga nel gennaio 2015 sono stati fatti interessanti ritrovamenti sulla famiglia di Carlo e Cecilia, vissuti nel Seicento.
Innanzitutto il loro matrimonio del 28 luglio 1639, sotto forma di trascrizione dalla parrocchia di Scano (da cui Ossanesga fu separata nel 1753). Vi si leggono i nomi Carolus de Sertolis e Cecilia de Saniis.
Poi il battesimo del loro primogenito Giovanni Angelo, del 1640.
Qui abbiamo una evidente anomalia: il cognome appare de Sibectis.
Questa “anomalia” perdura anche nell’atto di battesimo della secondogenita Giulia Barbara, del 1642.
La famiglia di Carlo e Cecilia dopo il 1642 si trasferisce a Fontana, dove viene registrata nello stato d’anime del 1645 con l’ultimo arrivato Giovanni, di soli tre mesi. Gli altri tre figli vengono registrati al battesimo come “de Syrtolis”o “Cirtoli” (due volte).
Come se non bastasse, nell’archivio di Ossanesga troviamo l’atto di matrimonio di Giovanni Angelo Ceribelli e Laura Roncalli, vedova.
Che c’entra con i Sirtoli? Ebbene, nello stato d’anime di Fontana del 1683 e del 1699 Giovanni Angelo Sirtoli è sposato (senza figli) con Laura Roncalli e nella stessa casa ci sono anche il fratello Carlo con i figli e la madre Cecilia, vedova.
Verrebbe da pensare ad un parroco particolarmente confusionario, ma la prudenza suggerisce di tenere aperte tutte le possibilità.
In particolare, c’è sempre il sospetto che Sirtoli sia in realtà l’indicazione di provenienza, che nasconde il cognome originario, magari molto diverso.