Recentemente Valerio Giannetta e Livia Lecchi hanno ritrovato questo testamento:
07/09/1761: testamento di Maria vedova di Giovanni di Andrea Sirtoli di Grignano. Istituisce eredi i figli Carlo, Giacomo e Andrea, assegnando però a Carlo, abitante a Comun Nuovo, e a Giacomo, solo 50 lire ciascuno, avendola questi abbandonata nella di lei vecchiaia, mentre ad Andrea attribuisce 300 lire, e questo per non averla abbandonata, anzi sempre “onorata e aiutata specialmente di presente nel suo maggior bisogno”. In merito al funerale si rimette in tutto e per tutto al figlio Andrea, sia per la quantità dei sacerdoti, sia per la cera nell’accompagnare il cadavere alla sepoltura. Dispone che Andrea dovrà corrispondere ai fratelli la sopraindicata somma di 50 lire ciascuno nel termine di un anno dalla morte della testatrice. Quanto alle altre 100 lire dotali, la testatrice dispone che ove non siano state ancora spese all’epoca della sua morte, siano impiegate dal figlio Andrea in suffragio dell’anima di lei e dei suoi predefunti nel più breve tempo. Ordina che Andrea non sia molestato [dai fratelli coeredi], a pena di decadenza dalla di lei eredità. Se poi vi fosse qualcuno che pretendesse qualcosa sulla sua dote oltre ai soprannominati, vuole che gli sia data una volta soltanto la somma di 10 soldi (Archivio di Stato di Bergamo, Notarile, Notaio Carlo Pasinetti, 9019).
Questo apre una nuova linea di ricerca in una zona che non avevamo ancora battuto.