I cinque Sirtoli garibaldini

Sul gonfalone della città di Bergamo spicca il motto “città dei mille“, che non è frutto di una trovata pubblicitaria, ma fu pronunciato dallo stesso Garibaldi, come testimonia Cesare Abba nelle sue memorie garibaldine “Da Quarto a Volturno“.

Non stupisce quindi ritrovare numerosi bergamaschi nell’elenco dei Mille che sbarcarono a Marsala per completare l’unificazione dell’Italia. In particolare, abbiamo cinque Sirtoli, due dei quali si distinsero in modo particolare, tanto da proseguire nella carriera militare.

Melchiorre Sirtoli (1819-1889)

Carlo Sirtoli (1838-1876)

Sirtoli Gaetano (1846-)
Nato a Bergamo da Giulio e Sirtoli Luigia, fratello di Carlo.
Soldato del Corpo Volontari Italiani nella campagna del 1866
1^ reggimento, 2^ battaglione, 8^ compagnia, matr. 1597

Sirtoli Ermogene (1847-)
Nato a Bergamo da Domenico e Semenza Maria.
Soldato del Corpo Volontari Italiani nella campagna del 1866
1^ reggimento, 2^ battaglione, 7^ compagnia, matr. 1432

Sirtoli Giuseppe (1844-)
Nato a Bergamo da Giuseppe e Carminati Caterina.
Nella campagna del 1860 è soldato nell’Esercito dell’Italia meridionale, matr. 210, 3^ compagnia, 1^ reggimento Winkler, 4^ brigata Sacchi, 15^ divisione Turr; nelle campagne del 1866 e del 1870 è soldato del 1^ reggimento Bersaglieri matr. 8333