La nostra ricerca esce per un momento dai confini della Lombardia e si riapre a Roma. Iniziamo da una chiesa posta nel centro della città, ai giorni nostri celebre perché frequentata ogni mattina dall’on. Giulio Andreotti.
Qui nel pavimento della seconda cappella sinistra troviamo una lapide che reca questa iscrizione:
Una spiegazione più articolata viene data nel libro “Chiese di Roma illustrate” di E. Bertoldi.
Questo Francesco Sirtoli, che ancora non sappiamo ricollegare ai nostri antenati, possedeva beni nell’attuale via Condotti.
Sirtoli fu al seguito del vescovo Fabio Chigi durante le trattative per la pace di Westfalia.
Lo vediamo citato numerose volte nel diario del mons. Chigi.
Mons. Chigi divenne cardinale e poi fu eletto papa, prendendo il nome di Alessandro VIII e fu il protettore del grande artista Gian Lorenzo Bernini, che realizzò l’imponente colonnato di piazza San Pietro.
La presenza di un bergamasco nella roma del ‘600 non deve stupire: nel 1539 era stata fondata dallo zio di Torquato Tasso a Roma una arciconfraternita che aveva lo scopo di fornire appoggio ai numerosi bergamaschi che passavano da Roma per commerciare o per studiare.
Ospite illustre fu Angelo Roncalli, il futuro papa Giovanni XXIII.
La chiesa dell’arciconfraternita è dedicata a Santa Maria della Pietà e dei Santi Alessandro (ovviamente) e Salvatore. Di fronte alla chiesa c’è Palazzo Chigi, l’attuale sede del Governo italiano.